La storia

I primi insediamenti sul territorio comunale ebbero origine in località Bercio, e dovrebbero risalire al IX secolo quando l’intera provincia di Bergamo era assoggettata al dominio dei Franchi, i quali crearono l’istituzione del Sacro Romano Impero e con essa il feudalesimo.

Questi territori, posti in una posizione soleggiata sui declivi del monte Canto, vennero infeudati al vescovo di Bergamo, il quale a sua volta li diede in gestione ai monaci benedettini che vi si stanziarono in località Fontanella.

Fondato da Alberto da Prezzate, il priorato di Sant'Egidio caratterizzò profondamente la vita del borgo, a partire dagli edifici come la torre di San Giovanni, posta sulla sommità del monte. Conseguentemente il borgo che si sviluppò ai piedi di esso venne quindi identificato come Sotto il monte dei frati, poi ridotto in Sotto il Monte.

Durante il periodo medievale non si verificarono episodi di particolare rilievo, nemmeno i famigerati scontri tra le fazioni guelfe e ghibelline che imperversavano nel resto della provincia e nei comuni limitrofi. A tal riguardo si pensi che la torre di San Giovanni non venne mai utilizzata per fini difensivi o bellici, tanto da essere trasformata in torre campanaria già nel XIV secolo.

L'elemento che caratterizzò quei secoli fu la povertà degli abitanti, dediti a vivere con quello che il lavoro nei campi era in grado di fornire, riuscendo a malapena a soddisfare i requisiti minimi di sussistenza. A tal riguardo è chiara una testimonianza di quel tempo:

 

  « Qui non vi sono trafichi né mercantie, le persone sono povere lavoradori da terre et bracenti, quali non raccogliono a pena grani per il loro vivere; et questi non hanno alcun privileggio ma sottoposti a tutte le gravezze et a datii... »
   

È chiaro che le dominazioni che si susseguirono poco interessarono gli abitanti del borgo, che mantennero la struttura del nucleo abitativa quasi immutata fino al XX secolo.

Ed è proprio dopo la metà di quel secolo che per il paese di Sotto il Monte le cose cambiarono radicalmente: in primo luogo cominciò a svilupparsi un fenomeno di industrializzazione che cambiò il modo di vivere degli abitanti, che poco a poco abbandonarono l'agricoltura, ma soprattutto una persona originaria del borgo, Angelo Roncalli nato in frazione Brusicco il 25 novembre 1881, assurse agli onori delle cronache quando, il 28 ottobre 1958, venne elevato al soglio pontificio con il nome di Papa Giovanni XXIII.

Da quel momento Sotto il Monte balzò agli onori delle cronache e si legò indissolubilmente al nome del suo illustre cittadino, che ricordò sempre con orgoglio le sue umili origini

 

  « …vedete, bambini miei, queste pianure così ricche, sono i figli di San Benedetto venuti qui per primi dall'altro versante della montagna, che hanno insegnato ai nostri antenati, mille anni fa, a vangarle, zapparle, e renderle feconde »
 
(Papa Giovanni XXIII)

Dopo la morte del pontefice il paese, in suo onore, assunse l’attuale denominazione ufficiale di Sotto il Monte Giovanni XXIII.

 ed un intarsio policromo raffigurante Papa Giovanni XXIII.

Tuttavia l’elemento che ha caratterizzato da sempre il territorio è l’Abbazia di Sant'Egidio.

Stemma e Gonfalone:

Stemma comunale concesso con Decreto del Presidente della Repubblica il 20 gennaio 1961:

Blasonatura stemma:

Di rosso, alla fascia d’argento con la torre attraversante del secondo, merlata di tre alla guelfa, aperta, finestrata di due e murata di nero, accostata negli angoli superiori del capo, a destra, da un fiordaliso e, a sinistra, da un monte di tre cime all’italiana; il tutto d’argento. Ornamenti esterni da Comune.

Blasonatura gonfalone:

 

 

Drappo troncato di bianco e rosso, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dello stemma sopra descritto con l’iscrizione centrata in argento: Comune di Sotto il Monte. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’astra verticale sarà ricoperta di velluto dai colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri ricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento.

 

 

 

 

(da Wikipedia)

 

 

 

 

Sotto Il Monte diventa Città. Nuovo Stemma

 

Comunicato stampa


 

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